Stoneshard ha tutta l’aria di essere un rougelike di quelli molto complicati, le variabili in gioco sono davvero molte, non solo punti ferita, ma sete, fame, avvelenamenti, ossa rotte e sanità mentale. Il giocatore deve tenere conto di tutte queste cose durante il gioco, combattere con i nemici comporta ferite, ma anche altri effetti come le ossa rotte da rinsaldare, avvelenamenti da curare, la fame e la sete da tenere a bada durante le esplorazioni, e le fobie e le paure che il personaggio può avere a seconda degli avvenimenti e delle vicissitudini che vive.
In Stoneshard si crea un mercenario per portare la pace (o se si preferisce il caos) nel regno di Aldor, si sceglie la razza di partenza e lo stile di combattimento per creare una delle tantissime classi possibili. Il personaggio però non è strettamente legato alla classe di partenza, questa fornisce le abilità di partenza, ma trovando dei mentori si possono imparare altre abilità da altre classi.
Nel pericoloso mondo di Stoneshard ogni mossa sbagliata può portare alla morte permanente, non solo i combattimenti con i mostri, ma anche tutti gli effetti detti prima (fame, sete, avvelenamenti, fobie e paure e le ossa rotte). Gli effetti mentali possono interferire con il modo in cui il personaggio interagisce con i png e alterare in modo inaspettato certe statistiche del personaggio.
Il giocatore non deve necessariamente combattere da solo, si possono acquisire seguaci, salvando persone nei dungeon o pagando altri mercenari o trovando altri alleati. I seguaci possono aiutare il giocatore in molti modi, ma possono rivelarsi anche motivo di ulteriori difficoltà, ognuno ha le sue statistiche e la sua personalità, che potrebbero essere in contrasto con quella del personaggio o di altri seguaci, o creare altri generi di problemi.
Stoneshard attualmente sta raccogliendo fondi tramite Kickstarter, ed è possibile giocare gratuitamente un Prologue demo tramite Steam. Il gioco arriverà su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e su PC Windows, Linux e MacOS.