Dragon Quest VII è nella serie quello con più testo da tradurre, tra ambientazione, discorsi nomi di luoghi, mostri, magie e abilità, la mole di parole da tradurre è enorme e questo significa che ha un costo elevato e richiede del tempo, tra la traduzione vera e propria e i controlli alla ricerca di eventuali errori o problemi di impaginazione e tutto il resto.
Questo porta la Square Enix a dover valutare bene quali sono i costi e quali gli eventuali guadagni dalla vendita nelle regioni dove il gioco verrebbe rilocalizzato. Quindi le condizioni per cui il gioco possa arrivare fuori dal Giappone sono che si sia abbastanza certi che ci sia una gran quantità di persone disposte ad acquistare il gioco.
Sembra che già in molti abbiano contattato in vario modo la Square Enix chiedendo una localizzazione e sembra che questa sia la linea da seguire suggerita su Siliconera, ma senza fornire però luoghi in cui manifestare la propria voglia di vedere il gioco localizzato, l’ideale sarebbe utilizzare i canali ufficiali, quindi pagine facebook o twitter. Se si trovasse un modo per comunicare in molti la volontà di acquistare il gioco se venisse rilocalizzato, forse Square Enix potrebbe prendere realmente in considerazione la cosa.
Maggiori informazioni su Dragon Quest VII.
[EDIT: Grazie a Wiitalia oggi ho trovato dei link per chiedere a Square Enix di portare Dragon Quest VII e Dragon Quest X in America ed Europa. Gruppo Facebook e link alla petizione e anche quest’altro.]