Development Kit per 3DS Anche alle Piccole Software House

Se inizialmente Nintendo dava il development kit solo alle grosse industrie di videogiochi non è stato di certo per tenere fuori le piccole aziende o i produttori di videogiochi indie, l’idea di Nintendo era quella di procedere per gradi. Con le aziende piu importanti e con budget piu ricchi, disposte a qualche investimento su una console non pronta e a mantenere il silenzio su segreti che dovranno rimanere tali e su altri che dovevano essere rivelati al momento giusto, Nintendo ha collaborato sin dall’inizio, quando la console era solo in stato embrionale. A console quasi pronta e sul punto di essere annunciata è passata alla distribuzione dei kit per le altre aziende famose e a pochissime piccole ditte di videogiochi.

Le intenzioni di Nintendo erano sopratutto di concentrarsi su dei giochi di qualità e con alti standard e di avere un grosso numero di titoli al lancio del prodotto e nei mesi imemdiatamente successivi, hanno fatto eccezione solo quelle ditte indipendenti che negli ultimi hanno sfornato giochi rivoluzionari o di successo e di qualità sebbene le risorse e le finanze limitate.

Nintendo si aspetta molto dalla nuova console e vuole avere degli standard alti per questo ha scelto con cura a chi dare i kit di sviluppo, evitando cosi di trovarsi con giochi di scarso livello come purtroppo spesso è accaduto con Wii e DS, ma anche nelle console passate (ci sono giochi che ogni volta che vedo mi chiedo se esista davvero qualcuno disposto a comprarli). O almeno inizialmente eviterà questi giochi, sperando cosi di spronare in un secondo momento le altre ditte a creare qualcosa di adatto alle aspettative della console. Difatti Nintendo non nega a nessuno il kit di sviluppo e proprio da gennaio 2011 ha cominciato a renderlo disponibile per le case indipendenti e per i produttori di giochi indie.

Si spera che questa scelta, che da una parte puo davvero innalzare il livello di qualità dei giochi, non vada a danneggaire le piccole case che spesso sanno creare giochi di qualità a basso costo facendo spendere poco anche a noi videogiocatori, che già sono svantaggiate rispetto alle potenti software house e in questo caso partirebbero in ritardo trovandosi un mercato già saturo di videogiochi e con degli standard che non è detto che riescano ad eguagliare.