In Australia ha fatto la cifra record di 31000 unità vendute nei primi quattro giorni di lancio. Un numero un po’ basso rispetto a quelli a cui siamo abituati, ma l’Australia è da sempre un piccolo mercato, ad esempio la Wii raggiunse le 32000 unità in una settimana, quindi tutto sommato il 3DS è andato molto meglio.
In America invece la situazione è completamente diversa. Il 3DS in una settimana ha venduto 400000 unità, il DS ci mise un mese per venderne 500000.
Anche molti dei software per 3DS in vendita nei primi mesi dal lancio della console hanno fatto ottime vendite e hanno scalato le classifiche, tra questi Street Fighter IV che ha venduto ottimamente in America.
Reggie Fils-Aime spiega che il successo Americano è dovuto anche al fatto che non sono mai state esaurite le scorte. Esaurire le scorte apparentemente sembra un ottimo risultato, significa che hai venduto tutte le scorte, ma può significare che se avevi più scorte potevi vendere più console. La strategia della Nintendo è stata questa accumulare prima una buona scorta di console e poi cominciare con le vendite, cosi i negozi hanno potuto rifornirsi in tempi brevi di nuove unità.
Reggie crede che il 3DS farà meglio del DS e si aspetta molto dall’arrivo a maggio dell’eShop, dal download dei trailer 3D dei film di Hollywood (servizio che sarà disponibile in America, ancora non sono al corrente di un eventuale equivalente Europeo), dalla partnership con Netflix per la visione di film sul 3DS (anche questo è un servizio Americano che funziona su tv, e console, inclusa la Wii) e soprattutto dalla prossima uscita di The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Sicuramente questi servizi potranno attirare nuovi utenti che ancora non hanno il 3DS.