In Australia è sempre mancato un sistema di Rating che contemplasse i giochi per un pubblico maturo, l’OFLC prevedeva al massimo un rating di R15+, che sta a significare dai 15 anni in su, ma questo escludeva molti videogiochi che solitamente sono valutati 18+ dagli altri sistemi di valutazione (ESRB e PEGI) che hanno un contenuto troppo forte e quendi è sconsigliato ai minori di 18 anni, questo ha creato non pochi problemi perchè effettivamente di giochi 18+ ne esistono molti e per non perdere il mercato Australiano devono subire tagli, censure o modifiche o altrimenti non possono essere publbicati.
Questa via Australiana di vederei videogiochi è sempre stata molto contestata, da noi sembra normale pensare che i videogiochi non sono indirizzati ai bambimi, ma ne esistono di tutti i tipi e per ogni fascia di età.
Discorso che in Italia cambia con i cartoni animati gli anime e i manga in alcuni casi, anche in questo campo ci sono quelli per adulti e quelli per bambini per fortuna ultimamente la censura se ne sta rendendo conto anche se spesso questo ci fa arrivare meno materiale, proprio come in Australia con i videogames.
In Australia comunque hanno vinto la prima battaglia e la cosa è stata proposta ed approvata, mancano gli ultimi dettagli e l’approvazione ultima per rendere il tutto effettivo, ma a breve anche li esistera un R18+, che farà contenti i giocatori piu adulti (ma anche quelli piu piccoli che avranno l’approvazione dei genitori) e i produttori e distribuitori di videogiochi che non perderanno un mercato cosi ampio come l’Australia nè dovranno giungere a compromessi per non perderlo.