Pokémon Company: il 3DS è Difficile da Programmare

Nintendo Switch Nintendo 3DS N2S

La Pokémon Company dichiare che programmare per il 3DS è difficile, e ne spiega le cause. Non è per problemi nell’hardware o nel software di base, non è per i codici o per altre cose connesse, ma per la quantità di features possibili. Il 3DS è ricco di possibilità offerte dai numerosi sistemi di input e di output, controlli classici, touchscreen, giroscopio, sensore di movimento, telecamere, microfono, la wireless, la lan, il 3D. Si tratta di una quantità enorme di possibilità da sfruttare.

Per ogni software da realizzare c’è sempre da scegliere come potere usare le singole cose, se usarle, se scartarle, se usare tutto o solo lo stretto necessario, e se una cosa funzioni meglio sin un modo o nell’altro. Bisogna saper scegliere ogni cosa in base a ciò che si aspettano i giocatori e in base a ciò che può funzionare nel gioco, pretendere di inserire tutto non per tutti i giochi si rivela una scelta ottima.

Inoltre la Pokémon Company ci rivela anche che il 3DS ha due processori che lavorano contemporaneamente, anche questo complica le cose in qualche modo, ma offre maggiori prestazioni. Una delle due CPU si interessa del normale funzionamento dei software a piena potenza, mentre l’altra CPU gestisce autonomamente solo le connessioni. La cosa si traduce in giochi che sfruttano al massimo l’hardware del 3DS e che possono utilizzare a pieno e in modo veloce le connessioni, siano esse in lan, online o semplicemente lo StreetPass.

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