Nintendo solitamente predilige i giochi CERO A e B soprattutto al lancio delle proprie console, perché vuole essere una ditta di console per famiglie e vuole mostrare questa immagine di se, ma non disdegna giochi CERO C (dai 15 anni in su). Soprattutto nell’ultimo periodo Nintendo ha attuato una politica un po’ più aperta ad ogni tipologia di gioco, ma conserva comunque una netta distinzione tra i giochi per famiglie e quelli adatti solo ad un pubblico adulto. Tutti i giochi che rientrano nella classificazione CERO C o superiori sono venduti in Giappone in box neri, a differenza delle solite scatole di colore bianco.
Con la Wii Nintendo aveva già fatto un eccezione ed aveva scelto tra i titoli di lancio Red Steel valutato CERO C, con il 3DS era tornata sui suoi passi e al lancio aveva incluso solo giochi CERO A e CERO B.
La Wii U avrà un approccio completamente diverso, forse dovuto al fatto che vuole essere una console adatta sia a famiglie che ad hard core gamers e vuole attirare soprattutto questi ultimi e grazie alle potenzialità della console e all’HD è in grado di farlo, quello che serve sono solo dei giochi in grado di attirare l’utenza. Nintendo quindi ha cominciato a includere numerosi giochi di terze parti con valutazioni CERO C e CERO D, ed ha addirittura aggiunto un gioco CERO Z al lancio della console, come dicevamo in apertura, il gioco è come molti potrebbero già aver intuito Ninja Gaiden 3:Razor’s Edge che ha reintrodotto nella serie mutilazioni, decapitazioni e innumerevoli litri di sangue.