Il controller della Wii U è capace di scambiare dati in streaming con la console grazie alle onde radio. La comunicazione ha quindi un raggio limitato seppure sufficiente per la maggior parte delle case e delle stanze. Il raggio però può essere influenzato da vari ostacoli che possono essere presenti in ogni casa. In un’intervista con Satoru Iwata con gli sviluppatori dell’hardware si è discusso proprio di quest’aspetto della console. Toru Yamashita che ha lavorato alla realizzazzione del Firmware della cosnole ha spiegato molto chiaramente e con alcuni esempi cosa può influenzare e come si può influenzare il raggio di azione del Wii U GamePad.
Tutto dipende dalla grandezza della casa, dalle dimensioni delle stanze e dai muri, quindi dal tipo di abitazione. Muri più spessi posso ridurre il raggio, anche la composizione dei muri puà ridurre il raggio, un muro in legno non influisce quasi per nulla, le più comuni abitazioni italiane sono in mattoni o cemento che possono diminuire la potenza del segnale, soprattutto in case vecchie con mura più spesse.
Sebbene non conosciamo precisamente quale è il raggio massimo di azione, le onde radio riducono la loro potenza con il quadrato della distanza il che vuol dire che più ci si allontana più la potenza diminuisce velocemente. In una casa media le distanze non dovrebbero creare problemi, le stanze dovrebbero essere meno grandi del raggio del controller e utilizzarlo da una stanza adiacente dovrebbe risultare fattibile.
Gli ostacoli però non sono rappresentati solo dalle distanze e dalle pareti di una casa molti altri oggetti possono ridurre l’efficienza, mobili, porte e altri oggetti presenti in casa potrebbero essere tra la console e il controller, mobili per TV con parti metalliche potrebbero ridurre ulteriormente il raggio cosi come altre suppellettili o particolari mobili.
In ogni caso ogni eventuale ostacolo non necessariamente influenzerà in modo tale da impedire il normale funzionamento del controller, ma solo ridurre il segnalo o il raggio massimo, in ogni caso con piccoli accorgimenti si può ridurre quest’effetto.