Riorganizzazione dei Team di Sviluppo Nintendo

Nintendo Switch Nintendo 3DS N2S

Nintendo ha in programma dei cambiamenti interni, cosa che nona vveniva da almeno una decade da quando Satoru Iwata strutturo l’azienda dividendola in due gruppi, la EAD (Entertainment Analysis & Development) e la SPD (Software Planning & Development). Verrà ora creato un nuovo gruppo chiamato Integrated Research & Development Division che comincerà a lavorare dal 16 Febbraio nel nuovo edificio inc ostruzione accando alla sede di Kyoto.

I motivi di questa ristrutturazione possono essere vari, si dice che forse coinciderà con l’abbandono di Shigeru Miyamoto o molto più probabilmente Nintendo ha bisogno di stare al passoc oi tempi e velocizzare lo sviluppo di hardware e software connesso dato il crescente utilizzo di smartphone e tablet, sempre più potenti, come console, sistemi di intrattenimento o in modo combinato con altri dispositivi.

Il cambiamento coinvolgerà direttamente gli ingegneri addetti allo sviluppo hardware e software delle console portatili e fisse, quindi si tratta dic hi le costruisce e di chi ne gestisce il sistema operativo. I 150 membri del team di sviluppo per console portatili e i 130 che si occupano delle console casalinghe saranno uniti in un unico team di 280 persone che lavoreranno insieme per rendere le console simili e compatibili tra loro aumentandone l’integrazione e la connettività.

Questa masso fa pensare che Nintendo voglia puntare a realizzare console ibride, ma a quanto pare la voce è stata smentita, ma nonostante ciò si potrebbe arrivare a qualcosa di molto simile. Sviluppare hardware compatibile e quanto più possibile simile e creare un unico sistema operativo per entrambe le console non solo permetterebbe di creare software facilmente trasportabili da una console all’altra, ma con un grande livello di interazione. Questo garantirebbe l’utilizzo delle console portatili come GamePad per le console casalinghe, ma potrebbe rendere anche la console portatile un’estenzione della console fissa permettendo cosi ad uno stesso gioco di girare su entrambe le macchine magari in modi differenti.

Sicuramente per quello che riguarda le console attuali Nintendo la cosa assicurerebbe una maggiore integrazione tra Wii U e 3DS, una velocizzazione negli aggiornamenti e nel rilascio di alcuni software e forse di accessori connessi. Per ciò che riguarda il futuro invece la cosa diventa molto più interessante, un team più veloce nel produrre potrebbe ridurre i tempi di creazione di nuove console e in un’era di tablet e smartphone che diventano sempre più potenti di anno in anno e di mese in mese grazie anche a processori mobili sempre più performanti e potenti si potrebbe arrivare ad avere console portatili e fisse sempre più compatibili e che utilizzano lo stesso software, il che significherebbe probabilmente poter usare un medesimo gioco su console fissa e su portatile con solo prestazioni leggermente diverse, magari dovute alle dimensione dello schermo o ad un diverso utilizzo dei controller a disposizione, e arrivare addirittura ad avere la medesima console in versione portatile o fissa.

Una risposta a “Riorganizzazione dei Team di Sviluppo Nintendo”

  1. Bravissima Nintendo! Non sto nella pelle per le cose che usciranno fuori da questa strada che ha preso la Nintendo.

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