FPS su GameBoy Advance: Esistono e Sono Più Numerosi di Quanto Immaginiate

FPS su GameBoy Advance

Forse non molti ne sono a conoscenza o forse anche chi ne è a conoscenza non sa quanti e come siano gli FPS su GameBoy Advance. In molti non conoscono le vere potenzialità delle console portatili o le conoscono solo da quando sono diventate più potenti e note, molti hanno scoperto le portatili con il DS o con la PSP e solo con gli ultimi e più potenti modelli si sono fatti un idea di cosa possano fare le console portatili moderne, ignorando totalmente le possibilità che invece già offrivano quelle più datate, il GameBoy Advance ne è un perfetto esempio.

È vero i migliori giochi per GBA sono per lo più platform e RPG in stile Giapponese, i JRPG, che il più delle volte non richiedono molta potenza, la grafica è a 16 bit o comunque semplice, le dinamiche molto semplici dal punto di vista della complessità dei processi che richiedono per funzionare, e quindi non cosi tante riorse ed adatti a console portatili.

Ma il GBA non era cosi poco potente come molti credono, è capace di gestire la grafica 3D, di certo non complessa come quella sui moderni giochi, ma ne è comunque in grado, ed è stato scelto per moltissimi remake di famosi giochi per PC, come non citare ad esempio BlackThorne, Another World e molti altri giochi del passato, non solo per PC. Questa tendenza ha portato a creare remake, o veri e propri porting, di famosi FPS per PC a cominciare dai primissimi FPS creati dalla id Software (a proposito della id Software potete leggere un’interessante articolo di come sia diventata famosa a causa di un rifiuto di Nintendo e come ha influenzato poi tutti i giochi per PC).

Già sarebbe molto interessante parlare di come il GameBoy Advance sia stato scelto per innumerevoli porting di vecchi giochi per PC, rimanendo l’unica console che vanta un così alto numero di giochi per PC e in generale di vecchie glorie del passato da altre console. Ma qui voglio concentrarmi sugli FPS, per molti poteva essere un azzardo, i moderni FPS su console fisse e su PC già avevano complessi sistemi di controllo, necessitando delle quattro classiche direzioni, più gli slide laterali, il crouch, il salto, la corsa, il primo e il secondo sparo, il cambio di armi, la mappa, beh sono una grande quantità di tasti da utilizzare e il GBA possedeva solo la croce direzionale e 4 tasti A, B, L e R, oltre a start e select. Come risolvere questa mancanza di tasti? Si è cominciato con i più semplici giochi come Wolfenstein 3D che essendo tra i primissimi aveva pochi tasti e si risolve con slide su L e R e movimenti sulla croce direzionale, niente mappa, e sparo e azione (ovvero l’apertura delle porte) con A e B, è stata una sorpresa scoprire provandolo che non era per nulla scomodo giocarci, al contrario di quanto ci si potesse aspettare.

La grafica di Wolfenstein 3D è molto semplice e il GBA riusciva a ricrearla perfettamente, considerando anche che non si tratta di un vero e proprio 3D, ma coon giochi successivi, come DOOM e DOOM II le cose potevano complicarsi, li c’è effettivamente un vero 3D e ci sono livelli e piani differenti, ma tanto anche nella sua versione originale non era possibile muovere la visuale verso l’alto o il basso, c’era una sorta di autopuntamento sulla Z per colpire i nemici ad altezze diverse, quindi anche questi due porting sono funzionano perfettamente su GBA.

Ma non ci si è fermati a porting e remake, sono state create versioni apposite di altri FPS per GBA e FPS esclusivi, quindi creati appositamente per il GBA, ognuno ha sperimentato differenti tecniche per sopperire alla mancanza di tasti creando varie combinazioni, utilizzando soluzioni già viste in altri giochi per GBA che utilizzano la pressione contemporanea di più tasti, solitamente L e R o una combinazione di L e R con A e B o la croce direzionale. Non tutti i giochi sono perfettamente riusciti, alcuni sono veramente ben fatti, giocabili e interessanti, altri lasciano un po’ a desiderare, ma questo non dipende certo dalle capacita della console, ci sono sviluppatori che hanno saputo sfruttarle al meglio ed hanno ottenuto dei buoni risultati, e altri che non sono stati in grado di fare un buon lavoro, o non hanno fatto i giusti compromessi tra grafica e giocabilità. Bisognava creare una grafica decente, rendere il gioco leggero, permettere di avere una buona profondità, ma far si che gli elementi fossero riconoscibili anche in lontananza, altrimenti non sai chi ti attacca, non riconosci i muri dalle porte e non vedi i dettagli. E con uno schermo cosi piccolo e una grafica pixellata e minuta era difficile, eppure c’è chi c’è riuscito a rendere il gioco giocabile, addirittura piacevole da vedere, e chi ha creato obbrobbri, o giochi non del tutto fluidi.

Per scrivere quest’articolo o pescato e ripescato anche titoli di cui non mi ricordavo ed ho deciso di giocarli tutti su emulatore per mostrarvene dei video e dare un piccolo giudizio su ciascuno di esse, seppur non creando una vera e propria classifica li suddividerò più o meno in quelli migliori e più belli scendendo via via per arrivare a quelli peggiori.

Come già accennato i migliori secondo me sono Wolfenstein 3D, DOOM e DOOM II, insieme con Ecks Vs Sever e Ballistic – Ecks Vs Sever, poi Duke Nukem Advance e BackTrack, seguono poi Dark Arena e Ice Nine e 007 Nightfire, infine arriviamo ai peggiori Medal of Honor: Underground, Greg Hastings’ Tournament Paintball Max’d e Serius Sam Advance.

Wolfenstein 3D è semplicemente impressionante, nella sua semplicità sembra perfettamente identico alla sua versione originale per PC, è giocabile e scorrevole, preciso nei movimenti, con una buona grafica fedele all’originale proprio perché semplice ed immediata, l’intero gioco è come l’originale, stessi livelli, boss mostri e difficoltà, stessi luoghi segreti da scoprire.

DOOM e DOOM II anche mi sembrano ben fatti, fluidi e buoni controlli, c’è qualche difficoltà con la corsa, se si attiva l’always run si perde di precisione, ma in linea di massima è molto giocabile, la grafica con vero 3D più complesso rispetto a Wolfenstein 3D non è un problema, le textures più complesse e molto più sporche e pixellate a volte creano strani effetti che confondono un po’, i mostri in lontananza sono poco nitidi, ma ancora riconoscibili cosi come gli oggetti e sono presenti le altezze invece di avere livelli piatti.

Ecks Vs Sever e Ballistic – Ecks Vs Sever sono due giochi realizzati appositamente per GBA e questo li rende praticamente perfetti ed adatti ad essere giocati su GBA, sono fluidi ed è facile mirare e colpire i nemici grazie alla sua precisione la grafica è buona per il GameBoy Advance, e le texture sono state un po’ migliorate nel secondo gioco rendendole più omogenee e quindi anche più facile la visione sula distanza con nemici chiari anche se un po’ vaghi in lontananza, sono presenti differenti livelli di altezza e il movimento di visuale con il fucile di precisione. Le missioni comprendono anche alcuni specifici obiettivi, non si tratta solo di uccidi i mostri, trova le chiavi e apri la porta di uscita per passare al prossimo livello.

Duke Nukem Advance è una versione a parte del gioco creata specificamente per il GameBoy Advance, non è ne un remake ne un porting, ma una storia originale, la grafica quindi non assomiglia a quella del primo gioco FPS per PC, ma ne ricorda le atmosfere, i mostri sono simili, ma meno dettagliati, oggetti sparsi ricordano molto il primo FPS e le texture dei muri sono ben fatte per un GBA rendendo possibile la visione a distanza rendendo molto chiara la visuale e riconoscibili i mostri e gli oggetti in lontananza, la precisione nei movimenti rende facile il mirare e lo sparare e anche qui ci sono differenti altezze.

BackTrack è un’altro FPS creato appositamente per GBA, con una buona grafica come i precedenti e un’ottima giocabilità, facilità di puntamento e di movimento, usa una fog of war per limitare il campo visivo e probabilmente anche per rendere più leggero il gioco, i nemici sono ben definiti e riconoscibili, anche se un po’ bruttarelli, cosi come le armi, ma anche questo FPS è davvero ben fatto e molto giocabile su GBA. Si tratta comunque di un FPS piatto senza differenti altezze.

Dark Arena è stato il primo FPS ad essere annunciato per GBA, ma poi è stato il quarto ad uscire, ha una buona grafica con colori molto vivi a tratti un po’ cartoonistica, mostri ben definiti e visibili da lontano anche se un po’ bruttarelli e con una pessima IA, ha differenti livelli di altezza e un puntamento automatico per colpire i nemici con altezze differenti proprio come in DOOM. In effetti è proprio un clone di quest’ultimo, sfrutta il suo motore, utilizzato poi anche da Cruis’n Velocity, e i level designers sono stati anche reclutati tra i modder di DOOM anche se sembra che i livelli non sono reputati molto ben disegnati. Introduce delle interessanti novità per gli FPS come lo zoom per i fucili di precisione (che è presente anche in altri FPS per GBA successivi) e i missili guidati. La giocabilità è buona anche se i movimenti troppo veloci riducono la precisione rendendo un po’ più difficile il puntamento e aumentando lo spreco di colpi.

Ice Nine è uno degli ultimi FPS ad essere stato creato appositamente per GBA, è stato valutato positivamente per grafica, buona come quella di altri FPS, ma a me piace meno onestamente, e noioso per la costruzione dei livelli, meno articolati rispetto ai suoi predecessori per GBA, ha però differenze di altezza e un sistema di puntamento che prevede anche di muovere la visuale sopra e sotto ma solo con certe armi. Io ho provato solo il tutorial che si svolge in un campo di addestramento con manichini mobili e fissi da colpire con differenti armi muovendosi nel livello, essendoci sia manichini “civili” che “nemici” dovrebbe essere importante in distanza, ma anche non troppo in distanza riuscire a riconoscerli, invece sono cosi confusi che spesso si sbaglia o ci si deve avvicinare molto per essere sicuri, cosa che potrebbe essere problematica nei livelli successivi dove probabilmente i nemici risponderanno al fuoco prima ancora che si possa capire se sono una minaccia o meno. Il gioco ha grandi spazi aperti e una buona fluidità solo un po’ inferiore nella precisione rispetto ai precedenti, ma giocabile.

007 Nightfire è un’altro ottimo FPS con differenti livelli di altezza e livelli complessi e articolati, le missioni sono varie e tra le armi sono presenti molti dei tipici gadget di 007. La grafica è buona ma molto pixellata e un po’ confusionaria e a me non piace molto, i nemici sono ben visibili anche in lontananza anche se sembra ostico mirare ad altezze differenti non potendo regolare la visuale e in linea di massima lo trovo meno preciso dei precedenti quindi è più difficile affrontare i nemici, e le combinazioni di tasti sono un po’ complesse da usare, cambiare arma muoverà inevitabilmente il personaggio lateralmente in slide.

Medal of Honor: Underground forse è il peggiore degli FPS per GBA, presenta qualche piccola differenza di altezza, ma sembra per lo più piatto, la grafica è onestamente pessima, pixellata e confusionaria, ovviamente tutti i giochi per GBA sono pixellati, ma cercando i rendere un qualche effetto, qui l’impressione è di pixel alla rinfusa, pavimento e soffitto (o forse è un cielo) sono di un colore piatto e i nemici quasi invisibili in lontananza sono resi distinguibili solo grazie ad un colore blu acceso, le porte sono di un colore inspiegabile, se non fosse che si è accompagnati dal fratello che le apre non si capirebbe che sono porte, inizialmente pensavo fosse un glitch dovuto all’emulatore, invece sono proprio così. Il gioco non appare molto fluido e mirare è difficile, ma almeno c’è un aiuto per puntare, che è fin troppo generoso, camminare lungo le pareti poi può far bloccare sugli spigoli. Il mio parere è che è un gioco orribile, di certo non lo giocherò mai più, tra l’altro l’ho scoperto solo quando ho deciso di scrivere questo articolo, eppure pensavo di conoscere quasi tutti i giochi del GameBoy Advance.

Anche Serius Sam Advance non mi è piaciuto, non essendo mai stato amante della serie l’ho provato per la prima volta in occasione di questo articolo e non mi ha soddisfatto per nulla. La grafica non è malaccio per certi punti di vista, ma i colori… Troppi colori troppo accesi, l’effetto è fin troppo cartoonistico, anche nell’hud, sembra che di “Serius” non ci sia niente in questo gioco, i mostri sono incomprensibili, compaiono improvvisamente e ti si fiondano addosso, a volte gridando in modo stupido, il fatto è che sono così poco definiti nella grafica che non sono riuscito a capire cosa è che mi si è fiondato addosso, solo un’enorme macchia di colore informe. Muoversi e mirare è arduo, il movimento è troppo impreciso, ma alcuni mostri muoiono da soli prima che riesci a centrarli con il mirino. Sembra essere tendenzialmente piatto con qualche piccolo dislivello.

Infine Greg Hastings’ Tournament Paintball Max’d non è propriamente un vero FPS è un gioco di Paintball, quindi le meccaniche sono quelle, ma si combatte in un arena contro altri giocatori di paintball. Le arene sono piccole e piatte, con poco arredamento, ci si poteva concedere molta più grafica, anche sugli avversari, la giocabilità è buona una volta presa dimestichezza con i tasti e il sistema di gioco, e infatti come vedete nel video alla fine una partita libera l’ho vinta, ma ho trovato il gioco molto noioso.

Non credo che esistano altri sparatutto in soggettiva per GameBoy Advance, quando si è capito che potevano essere interessanti erano ormai vicine le nuove console portatili, e infatti il genere si è sviluppato molto su DS e su 3DS, ma anche su altre console portatili.

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